10 REGOLE DELLA PANCHINA

 “Nome: Maria”

  “Ruolo: UPD “

“???”

“Ultimo Posto a Destra sulla panchina….e te non ridere che sei UPS”

Partiamo subito da un dato statistico che tutti conoscono ma a cui in pochi, tra quelli che soffrono per la loro attuale situazione, fanno caso: circa il 50% dei pallavolisti il weekend parte dalla panchina. Tranquillo quindi, non sei solo al mondo.

Ovviamente non tutti reagiscono a questa situazione nella stessa maniera, infatti c’è chi riesce a gestire la propria sedentarietà con grande tranquillità, mentre altri proprio non riescono a farsene una ragione e spesso finiscono in un vortice di negatività che può trascinare piano piano tutta la squadra a picco. hai letto bene, tutta la squadra.

Queste semplici, ma pur sempre molto impegnative regole servono soprattutto per quest’ultimi, quelli purtroppo presi dalla negatività cosmica, nel tentativo disperato di aiutarli ad arrivare serenamente alla fine del campionato e, magari, anche a togliersi qualche soddisfazione in più nella parte restante della stagione.

1- Se proprio vuoi dare la colpa a qualcuno del tuo stare seduto, prima che ad allenatore, compagni, dirigenti e tifosi dalla a te stesso: l’autocritica è il primo passo fondamentale per migliorarsi.

2- Dimostra sempre il massimo impegno: la fiducia si conquista dal lunedì al venerdì, allenamento dopo allenamento.

3- Durante le partite incita i tuoi compagni dalla panchina come se tu fossi già in campo.

4- Non vivere questa situazione come un’ingiustizia ma come un’opportunità per dimostrare quanto sei deciso a conquistarti ciò che pensi di meritarti: il posto da titolare.

5- Sperare nella brutta prestazione del compagno per entrare significa non aver capito il significato di squadra (puoi negarlo a tutti, ma lo so benissimo che almeno una volta lo hai fatto).

6- Evita di criticare ogni decisione del tuo allenatore e di evidenziare ogni suo errore da quando ha deciso di lasciarti in panchina: è solo un triste tentativo di convincere chi ti è vicino che le tue colpe sono di altri.

7- Se vuoi cambiare la situazione sei tu che devi chiedere e capire cosa vuole l’allenatore da te e non il contrario: lui è uno solo, ma giocatori siete tanti.

8- Se vuoi lamentarti del tuo scarso utilizzo o soprattutto se sei convinto di subire un torto a non giocare tanto quanto vorresti, allora non devi aver problemi a parlarne con l’allenatore, ma lo devi fare davanti a tutta la squadra. Soprattutto davanti a chi gioca al tuo posto.

9- Arriva ad ogni allenamento sorridendo e vai via sorridendo ancora di più: stai facendo una cosa bella che ti piace, non sei ai lavori forzati, quindi rilassati e divertiti il più possibile.

10- Chi nella propria carriera non è mai stato in panchina o è un fenomeno di caratura internazionale oppure semplicemente non ha mai avuto il coraggio di mettersi alla prova come magari stai dimostrando tu in questa stagione, alzando l’asticella più in alto rispetto agli anni precedenti. E, di conseguenza, rischiando di giocare poco. Quindi presentati in palestra ogni giorno fiero del coraggio che stai dimostrando e non mollare.

p.s. Tranne il titolo che, a parte il nome di fantasia, è un fatto realmente accaduto nella nostra società, il resto dell articolo non è farina del nostro sacco, poichè l’abbiamo trovata su diversi siti  non ne sappiamo  indicare la paternità con certezza, ma ovviamente ne condividiamo i contenuti.

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